Il «5 per mille»: Noi ci proviamo e voi?
Sede Nazionale Assodolab, 24.05.2006
ASSOCIAZIONE CHIARA Onlus
Ente
autorizzato dalla Commissione per le Adozioni internazionali a svolgere
incarichi nell'adozione ed iscritto nell'Albo degli Enti autorizzati (G.U.
n. 255 del 31/10/2000)
La legge finanziaria 2006 prevede che ogni contribuente possa scegliere se destinare la percentuale dell’imposta sul reddito, nella misura del «5 per mille», a sostegno di uno dei seguenti quattro settori: le Associazioni non profit, la ricerca scientifica, la ricerca sanitaria e le iniziative sociali del comune di residenza.
Da un mese a questa parte e fino alla fine di giugno, le Organizzazioni sono scesi sul «sentiero di guerra». Alcune di loro hanno organizzato delle vere e proprie campagne pubblicitarie per il «5 per mille» le altre - come l’ASSOCIAZIONE CHIARA Onlus - non ne parlano nemmeno un po’ sul loro sito ma confidano negli associati.
Eh si! Il Governo che ha appena dato le redini in mano al «centrosinistra» ha sposato la filosofia che deve essere il cittadino a scegliere l’organizzazione che gli dia maggiore sicurezza e fiducia, dopo aver valutato ovviamente, l’efficienza, la coscienziosità e l’impegno.
Chi avrà consultato sui diversi siti web l’elenco chilometrico delle Associazioni Onlus, di promozione sociale ecc… avrà certamente notato che è molto difficile operare una scelta di questo tipo. A questo si deve aggiungere poi che ognuno di noi è socio e quindi appartiene a due/tre associazioni di questo tipo.
Allora, a chi dare la priorità?
Al cittadino vi si dà la scelta non come avviene per l’8 per mille (tra lo Stato, la Chiesa Cattolica, l’Unione Chiesa cristiane avventiste del 7° giorno, le Assemblee di Dio in Italia, la Chiesa Valdese, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, l’Unione Comunità Ebraiche in Italia), ma la scelta del «5 per mille» deve essere operata su circa 30mila Organizzazioni il che è umanamente impossibile.
Comunque sia, chi ha operato nell’ASSOCIAZIONE CHIARA Onlus e chi ha constatato l’impegno serio e profondo, ed ha verificato nel corso degli anni una grande cura e diligenza di quanto è incluso nel rispettivo Statuto, potrà riconoscersi in questa Associazione e devolvere il «5 per mille» proprio ad essa.
Ma vediamo come procedere praticamente.
Il contribuente potrà largire il 5 per mille apponendo semplicemente la propria firma nel settore:
“Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni” e indicando, nello spazio sotto la firma, il codice fiscale dell’ASSOCIAZIONE CHIARA Onlus che è il seguente: 96305340588.
Se, nel settore prescelto, non viene indicato il codice fiscale ma si appone la sola firma, le somme saranno ripartite in modo proporzionale in base al numero di preferenze ricevute dalle associazioni appartenenti alla stessa categoria.
Se il cittadino non esprime alcuna preferenza, il 5 per mille resterà allo Stato.
Noi abbiamo aderito e trasformato la dichiarazione dei redditi in una grande azione concreta di solidarietà civile. E tu?
Agostino Del Buono
Presidente Nazionale Assodolab
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