Ente accreditato e qualificato che offre formazione - D.M. 177/2000 e Direttiva n. 90 del 01/12/2003.

DATA: sabato 21 dicembre 2024

Preparati alla prova preselettiva Concorso Docenti su TastoEffeUno.it

Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO

TABLET e iPAD, uno strumento di lavoro: I pro e i contro.

La Scuola italiana è in continuo cambiamento. Non solo con le installazioni dei computer più attuali, di ultima generazione, installati nei laboratori di informatica, ma anche con le altre attrezzature dislocate in molte “aule per riunioni”, nelle “biblioteche degli Istituti scolastici” o addirittura nelle “aule comuni” in cui sia presente sia pur un accettabile collegamento WI-FI. Gli ultimi nati sono, da una parte le Lavagne Interattive Multimediali, dall’altra gli iPAD e Tablet in generale. Di pari passo, si intensificano sempre più in diverse Scuole della nostra Penisola e nelle Isole, i corsi su questi due attrezzi informatici, sia per gli studenti, sia per i docenti. Anche in questo caso è bene che l’insegnante padroneggi le nuove attrezzature e soprattutto è importante che la formazione, l’aggiornamento e la certificazione finale di un percorso così importante, sia effettuato da un Ente competente, accreditato e qualificato dal MIUR. A scendere in campo e a detenere il primato nel campo dell’Information Technology, con i suoi «Test Center» è appunto l’Assodolab. L’Associazione costituita da insegnanti di laboratorio, vanta oltre tredici anni di attività professionale seria non solo attraverso corsi di formazione e di aggiornamento “in presenza” e “on-line” nel campo informatico ma anche nel settore della certificazione. Allo stato attuale l’Assodolab può rilasciare ben sette certificazioni: LIM CERTIFICATE ® Basic, LIM CERTIFICATE ® Intermediate, LIM CERTIFICATE ® Advanced, SWA CERTIFICATE ® – Siti Web Accessibili, INFORMATION TECHNOLOGY CERTIFICATE ®, SLIDE SHOW CERTIFICATE ®, WEBMASTER CERTIFICATE ® nonché la sua ultima certificazione sui Tablet e iPAD denominata DEVICE TOUCH CERTIFICATE ®. Progettata dal gruppo di lavoro della nostra Associazione e dal sottoscritto che ne assume la responsabilità di “Direttore della certificazione”, la DEVICE TOUCH CERTIFICATE ® farà il suo primo debutto in Sicilia e da lì, si diffonderà nelle altre Regioni italiane. Insomma, i programmi ministeriali, il modo di porgere gli argomenti, le unità didattiche, le lezioni e quant’altro cambierà radicalmente il modo di comunicare. La tecnologia cambierà man mano che gli insegnanti e gli alunni diventeranno sempre più abili nel saper utilizzare e gestire gli strumenti informatici con le nuove tecnologie. Questo percorso certificativo si snoda attraverso tre punti cardini: la risposta a trenta test preparati sull’iPAD; su una tesina sull’utilizzo delle varie applicazioni; su due interventi proprio di questo FORUM TABLET e iPAD ASSODOLAB in cui saranno postati i “pro” e sui “contro” dei TABLET e iPAD. La certificazione è rivolta non solo ai docenti ma anche agli studenti e ai liberi professionisti che utilizzano abitualmente questo “device”. La DEVICE TOUCH CERTIFICATE ® è un marchio registrato, utilizzato dall’Assodolab per la formazione e l'aggiornamento del personale della Scuola sui TABLET e iPAD. Rimane sempre a noi docenti però, la scelta di formarci o meno e/o di conseguire tale certificazione. Ci auguriamo però, che dall'alto del Ministero dell'Istruzione, qualche premio venga dato a quanti frequentano i corsi di formazione e aggiornamento o conseguono la DEVICE TOUCH CERTIFICATE ®. Non mi resta che augurare a tutti voi un buon lavoro con TABLET e iPAD e con l’unica certificazione esistente in Italia in questo settore. [1] [Prof. Agostino Del Buono - Presidente Nazionale Assodolab]

DATA: 01/04/2013 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 352

COMMENTI - PAGINA 13

DATA 14/06/2017 18:33:18 - AUTORE AnnamariaL109V

Condivido quanto scrive SergioG273L. E' bene ed opportuno non ostacolare il progresso tecnologico, esso può offrici molteplici opportunità rendendo più interessante e "diversa" la lezione, ma non dimentichiamoci le nostre potenzialità quando ci esprimiamo con il semplice intelletto e manualità. La storia ci insegna. La tecnologia ci sta portando, per certi versi, a diventare simili e soli, intenti solo ad avere il capo chino su qualche apparecchiatura che ci facilita una qualsiasi operazione. Usiamo tablet e altro nei modi e nel tempo giusto. Buon lavoro a tutti

DATA 14/06/2017 18:42:52 - AUTORE AnnamariaL109V

Tablet e ipad: strumenti meravigliosi. Il corso di Assodolab è stato davvero fruttuoso. Spero di applicare le mie nozioni sull'uso di questi strumenti per metterli a servizio di una buona didattica. Grazie Assodolab

DATA 15/06/2017 09:46:47 - AUTORE Monicaf376q

Negli ultimi anni la tecnologia si è diffusa molto rapidamente mostrandoci animazioni, effetti grafici, simulazioni, realtà virtuale e comunicazione interattiva. Il facile accesso a tecnologia dell’informazione e comunicazione digitale hanno cambiato anche la velocità e il metodo di apprendimento; i ragazzi oggi ancora prima di arrivare a scuola hanno già interagito con queste nuove tecnologie e questo ha cambiato il loro modo di apprendere. La scuola italiana dunque deve modernizzare i metodi di insegnamento con dotazioni multimediali e l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’utilizzo di internet nelle scuole ha innumerevoli vantaggi quali la possibilità di fare ricerche in molteplici fonti o di condividere i contenuti in tempo reale attraverso strumenti come smartphone, tablet o interi libri disponibili su dispositivi mobili. Nella scuola “digitale” si privilegiano i processi di apprendimento rispetto ai contenuti e questo per alcuni penalizza o riduce l’uso della memoria e della fantasia. È necessario che gli insegnanti ne sappiano più dei ragazzi e oggi non è così scontato, serve una scuola che preveda anche corsi di aggiornamento per i docenti. Studiare sul libro o sul tablet non cambia dal punto di vista dei contenuti ma l’attività “artigianale” deve essere sempre garantita perché stimola l’espressività e insegna la cura e l’ordine; senza la mediazione di uno schermo i rapporti tra alunni e insegnanti sono diretti ed educano alle relazioni sociali; studiare sui libri vuol dire esercitare la memoria e la concentrazione; I libri sono insostituibili dal punto di vista cognitivo perché proteggono una delle risorse mentali più preziose: l’attenzione. L’introduzione della tecnologia a scuola va bene ma a piccole dosi.

DATA 16/06/2017 16:49:21 - AUTORE Federico

Credo che un utilizzo eccessivo di dispotivi elettroni possano arecare danni al sistema nervoso e alla vista. Del resto, tutti gli eccessi portano a danni spesso importanti. Tuttavia credo che un utilizzo giusto di particolari app, possano contribuire positivamente alla trasmissione dei saperi.

DATA 16/06/2017 17:13:25 - AUTORE Federico

Ho utilizzato una app per realizzare funzioni matematiche e devo dire che sono rimasto sorpreso dalle potenzialità del programma. Molto probabilmente, cercherò di inserire il suo utilizzo, o di altre app, per i diversi linguaggi della matematica

DATA 16/06/2017 18:32:59 - AUTORE Federico

Aspetti negativi. Credo che un utilizzo eccessivo di dispositivi elettronici possano recare danni al sistema nervoso e alla vista. Del resto, tutti gli eccessi portano a danni spesso importanti. Aspetti positivi Tra gli aspetti positivi sicuramente va annoverata la possibilità di utilizzare programmi e/o app in grado di semplificare molto il processo di apprendimento e di conoscenza. In ambito scientifico, ed in particolare nell’ambito della matematica, credo che ci siano ampie possibilità di impiego. Penso anche ai semplici quiz logici o giochi matematici.

DATA 16/06/2017 18:37:27 - AUTORE Federico

Aspetti negativi. Un utilizzo eccessivo potrebbe, come detto nel precedente post, recare danni al sistema nervoso e alla vista. Inoltre credo che dia in qualche modo una forma di dipendenza. Aspetti positivi. Durante il corso ho utilizzato un’app per realizzare funzioni matematiche e devo dire che sono rimasto sorpreso dalle potenzialità del programma. Nella ricerca della app ho notato quante queste siano numerose. Inoltre, spesso sono anche gratuite. Vanno quindi sicuramente sfruttate per migliorarsi e qualora si insegni in qualche scuola, per migliorare gli altri. Il tablet poi rappresenta un giusto compromesso tra la portabilità ed utilizzabilità a fini didattici e conoscitivi. Naturalmente, l’utilità del tablet è riconducibile non solo all’utilizzo di app. Possiamo/dobbiamo infatti utilizzarlo a scuola per il registro elettronico, per avere un’agendina, per partecipare ad un forum, per accedere ad internet, con tutto quello che esso oggi significa e rappresenta.

DATA 27/06/2017 11:33:05 - AUTORE Carmine di Gennaro

L’insegnamento sta diventando sempre più digitalizzato. Per questo nel 2015, con la Buona Scuola e il PNSD, il ministero dell'Istruzione ha posto in essere una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana per adeguarla ai bisogni dell'era digitale. In particolare, si sta assistendo, in maniera sempre più insistente, al fenomeno dell'introduzione in aula di dispositivi informatici. In tale ottica si inserisce il tablet. Sicuramente il Tablet, come qualsiasi altro dispositivo tecnologico, non sostituisce il metodo didattico tradizionale, ma lo arricchisce, rendendo le lezioni più interattive e interessanti. La vera rivoluzione di questo strumento tecnologico, oltre alla sua praticità di utilizzo, è senza dubbio il software che permette di “trasformare” il dispositivo in ciò che serve. Esistono, infatti, App che permettono di poter prendere appunti e condividerli (Evernote). Inoltre, la possibilità di fare foto e video, può permettere allo studente di creare un proprio e-book multimediale (Creative Book Builder), come risultato, ad esempio, di una visita a un luogo di interesse storico e/o artistico, o più semplicemente di un’esperienza di laboratorio o di una lezione in classe. Il Tablet, inoltre, può essere un valido strumento per chi ha problemi di dislessia. Attraverso la funzione di sintesi vocale, infatti, le attività di studio sono facilitate, migliorando, così, l’apprendimento dei ragazzi.

DATA 28/06/2017 12:32:37 - AUTORE Carmine di Gennaro

Il corso Tablet erogato dall’Assodolab è stata un’importante occasione per conoscere le potenzialità di questo strumento nell’ambito della didattica e valutare le potenzialità delle App per diversificare le modalità di insegnamento e garantire un più ampio successo formativo.

DATA 14/06/2018 10:25:26 - AUTORE Mariateresa-C421T

Si chiamano classi 2.0 e sono quelle iper tecnologiche, il futuro della scuola. Tablet e IPAD sono gli strumenti di lavoro del futuro, meglio imparare a usarli subito.I tablet, per esempio, garantiscono ai ragazzi più autonomia nelle ricerche e la circolazione rapida di contenuti e materiali. Internet parla lo stesso linguaggio dei nativi digitali. Ovvio che una classe tecnologica sia attraente per i ragazzi, più a loro agio con schermi e tastiere. Scrivere con la penna e colorare un disegno sono azioni manuali che stimolano le aree del cervello deputate alla creatività.Studiare sul libro o sul tablet non cambia dal punto di vista dei contenuti ma l’attività “artigianale” deve essere sempre garantita perché stimola l’espressività e insegna la cura e l’ordine. Senza la mediazione di uno schermo i rapporti tra alunni e insegnanti sono diretti ed educano alle relazioni sociali. Ma succede anche con i tablet se usati bene, per esempio per favorire l’apprendimento cooperativo. Il rapporto, cioè, non viene influenzato tanto dal mezzo ma dal modo in cui viene utilizzato. Studiare sui libri vuol dire esercitare la memoria e la concentrazione. L’introduzione della tecnologia a scuola va bene ma a piccole dosi. I libri sono insostituibili dal punto di vista cognitivo perché proteggono una delle risorse mentali più preziose: l’attenzione.

DATA 14/06/2018 10:28:13 - AUTORE gina-c421j

Primo giorno di scuola: negli zaini, oltre a libri e quaderni, gli accessori digitali sono sempre più presenti. i tablet a scuola sono ormai una realtà e fanno parte integrante del metodo di insegnamento.Attraverso questi dispositivi si faciliterebbe l’apprendimento, l’interazione e la ricerca di nuove informazioni. Ma il condizionale è d’obbligo, perché insegnanti e pedagogisti si dividono tra favorevoli e contrari all’uso delle nuove tecnologie in ambito scolastico. Per gli esperti che sono favorevoli al tablet, i vantaggi sono evidenti rispetto agli strumenti della scuola tradizionale: per prima cosa gli zaini diventano più leggeri, poiché il tablet può sostituire gran parte dei libri da portare a scuola. La postura e le articolazioni dei più piccoli, un tempo messe a dura prova dal peso degli zaini, sono così salvaguardate. Un secondo vantaggio riguarda chi ha problemi di dislessia. Attraverso la funzione di sintesi vocale, i bimbi e ragazzi con questa patologia sono facilitati nello svolgere le attività di studio, migliorando l’approccio e la rapidità di apprendimento.L’uso delle tecnologie a scuola non vede concordi tutti gli esperti. Secondo un recente studio, l’uso del tablet rallenterebbe le capacità di scrittura, sia nel tracciare materialmente i caratteri, sia nel trasformarli in parole. Il correttore automatico, ad esempio, disponibile di default su quasi tutti i tablet, ridurrebbe la consapevolezza ortografica. Diminuirebbe anche la memoria e l’attitudine al ragionamento, poiché i nuovi dispositivi permettono di cercare qualsiasi cosa in tempo reale e la mente si disabitua gradualmente a immagazzinare un gran numero di informazioni. Un altro aspetto negativo del tablet sta nella sua conformazione: come tutti i dispositivi dotati di schermo elettronico, fruito per molte ore rischia di affaticare gli occhi.Poi, soprattutto, c’è l’aspetto della sicurezza: il tablet a scuola dà potenzialmente accesso a qualsiasi sito, diventando una facile fonte di distrazione e pericolo, specialmente per i più piccoli. Tuttavia un approccio preventivo alla questione della sicurezza permette di eliminare questo tipo di problemi, aumentando i punti a favore del tablet.

DATA 05/03/2020 19:22:01 - AUTORE Elena_A794G

Tablet e IPad: in Italia come in tutto il resto del mondo ci sono stati moltissimi cambiamenti negli ultimi anni, basti pensare che fino a 30 anni fa era difficile solo pensare che ognuno di noi potesse avere un telefonino portatile (di dimensioni così piccole da poter stare in una tasca). Oggi invece la tecnologia ha fatto dei passi avanti così grandi che in molte scuole si parla di tecnologia anche in aula, come? Esistono le lavagne Lim, utilissimo strumento per gli insegnati, e i Tablet, strumenti alla portata di tutti che posso aiutare nelle spiegazioni gli insegnati ma anche nel prendere appunti per i nostri studenti. Coloro che hanno difficoltà a scrivere sono aiutati da scritture automatiche o con la possibilità di prendere appunti sul libro digitale, evidenziare i passaggi chiave o le formule matematiche di maggior interesse. Questo mezzo utilissimo per alcuni è anche uno strumento di distrazione per altri, poter giocare o chattare indisturbati non permette loro lo svolgimento della lezione in modo adeguato. Per l’insegnate è anche una paura la possibilità di essere ripresi, violando così la propria privacy, perché si possono modificare immagini o video e farle diventare virali sui social. I ragazzi sono inconsapevoli, a volte, di ciò che fanno e bisogna stare ben attenti, facendo capire loro che non è solo uno strumento per divertirsi ma che è utilissimo se usato in modo adeguato.

DATA 07/03/2020 19:40:49 - AUTORE Elena_A794G

Tablet e IPad: Il corso di formazione per tablet è utilissimo sia per gli insegnati sia per gli studenti, ma anche per persone che vogliono entrate ancor di più nel mondo della tecnologia. I tablet permettono di fare moltissime cose diverse, ad esempio hanno la possibilità di avere un calendario con la nostra agenda, permettono di fare video e registrazioni. Utilissimo per effettuare videochiamate o video conferenze per gli insegnati che hanno studenti con gravi malattie e non possono essere presenti in aula e quindi essere partecipi della lezione anche trovandosi in città o paesi diversi. Per le insegnati è stato un passo avanti non indifferente, poter caricare o creare video e/o presentazioni da poter far vedere ai ragazzi. La possibilità di creare dei questionari o dei quiz; ottimo modo per sollecitare i ragazzi nella competizione ma anche nella collaborazione (creando dei gruppi di lavoro). Tutta questa tecnologia però ha anche i suoi svantaggi: la nostra memoria non è più così allenata, non ci serve, abbiamo tutto a portata di click; se il tablet o il cellulare si scaricano siamo persi, non ricordiamo più nemmeno il numero di telefono di nostra madre o nostro/a marito/moglie. Bisogna saper utilizzare i mezzi tecnologici con criterio e senza abusarne.

DATA 25/03/2020 14:08:30 - AUTORE LadyErre

E' necessario valutare la realtà in cui i nostri bambini e ragazzi crescono perché non si può pensare di insegnare senza tener presente i cambiamenti del mondo che ci circonda. I nostri giovani nascono e crescono con un rapporto diretto e continuato con gli schermi, che si tratti di computer giocattolo o di televisione. Alcuni educatori sostengono che il rapporto con gli strumenti della tecnologia a cui di recente si sono aggiunti i tablet e gli smartphone, induca i ragazzi a estraniarsi dalla realtà e li cresca con un concetto di videogioco più che di gioco. E’ indubbio che questi giovani che ormai sono unanimemente considerati digitali, stiano formando processi mentali ben distanti da quelli tradizionali e lo dimostra la presenza frequente nelle classi di casi di dislessia che non a caso viene tamponata grazie alla multimedialità dei mezzi della tecnologia attraverso i quali quei ragazzi considerati problematici, trovano invece il modo a loro consono di imparare. Forse proprio grazie a questi casi si potrebbe studiare tale fenomeno di cambiamento invece che osteggiarne l’evoluzione. Di sicuro non bisogna abbandonare i bambini alla tecnologia, ma saper trarre da essa l’utile che ne contiene.

DATA 25/03/2020 14:10:37 - AUTORE LadyErre

L’utilizzo di internet nelle scuole ha innumerevoli vantaggi quali la possibilità di fare ricerche in molteplici fonti o di condividere i contenuti in tempo reale attraverso strumenti come smartphone, tablet o interi libri disponibili su dispositivi mobili. Nella scuola “digitale” si privilegiano i processi di apprendimento rispetto ai contenuti e questo per alcuni penalizza o riduce l’uso della memoria e della fantasia. In realtà l’utilizzo dei motori di ricerca per cercare materiale ad uso didattico richiede una conoscenza piuttosto approfondita dei termini da utilizzare e di conseguenza un buon livello di conoscenza della lingua italiana e dell’esatto significato delle parole. Se l’uso del motore di ricerca è in laboratorio o è un’attività di gruppo rende indispensabile la presenza dell’insegnante per coordinare le attività di ricerca, riflettere sull’utilizzabilità dei risultati ottenuti e questo permette ad alunni e docenti di preparare un percorso di studio personalizzato, di integrare i libri di testo e di mantenersi aggiornati attraverso la conoscenza degli strumenti informatici.

DATA 21/04/2020 15:23:27 - AUTORE ilariaG113W

Mai come oggi, in una situazione di emergenza sanitaria dovuta all'attuale pandemia di Covid-19 caratterizzata dall'isolamento e dalla reclusione forzata, che preclude la possibilità a studenti e insegnanti di procedere con il modo di fare scuola “tradizionale”, si è reso necessario e obbligatorio adattarsi e scoprire quegli strumenti utili, anzi indispensabili, per continuare a lavorare in ambito scolastico, stimolare i processi di apprendimento e arrivare a quegli obiettivi didattico-disciplinari e formativi programmati ad inizio anno scolastico. La didattica a distanza infatti, che in maniera inaspettata si è dovuta attivare in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, ha certamente messo in luce da un lato l’utilità imprescindibile di strumenti informatici (quali Computer, Tablet, i Pad) e l’utilizzo di software, app e piattaforme telematiche che con pochi click e un download possono essere agevolmente scaricate sul proprio tablet o smartphone, ma dall’altro ha sottolineato le gravi difficoltà relative alla formazione mancante e lacunosa dei docenti, ancora in ritardo con le nuove tecnologie che richiedono competenze specifiche e formazione continua per competere con i modelli europei e stare al passo con una sfida educativa che mette al centro lo studente, nativo digitale, in maniera nuova. La didattica a distanza infatti non può e non deve essere intesa come una mera trasmissione di compiti ed esercitazioni da svolgere, ma come un percorso completo e complesso che ribalta i modelli tradizionali della scuola in presenza e che privilegia il mezzo informatico per creare relazioni e interconnessioni.

DATA 21/04/2020 15:24:50 - AUTORE ilariaG113W

Chiaramente è indubbio che la didattica a distanza attivata in tutte le scuole italiane ha stravolto il modello di scuola tradizionale, obbligandoci ad una digitalizzazione delle attività didattiche con la conseguente riprogettazione delle stesse alla luce delle nuove esigenze, che assegnano un ruolo di primo piano a strumenti come il tablet e l’i Pad, capaci di creare interconnessioni e superare i limiti della distanza tra docenti e alunni. I docenti hanno dovuto ripensare l’attività didattica a partire da tali strumenti di lavoro che a mio avviso stanno favorendo in maniera sempre più marcata il processo di autonomia dello studente e permettono un processo di apprendimento più flessibile e personalizzato. In questo frangente coloro che certamente risultano avvantaggiati da tale modo di fare didattica sono i ragazzi con DSA, che attraverso l’utilizzo di tali strumenti compensativi (che permettono peraltro una diversificazione delle attività) hanno la possibilità di mettersi al pari dei compagni realizzando compiti ed esercitazioni in tempi meno pressanti e acquisendo la certezza che il mezzo informatico, utilizzato in maniera consapevole, sia assolutamente utile per superare le proprie difficoltà. Detto ciò, è altrettanto chiaro che il mezzo informatico non sarà mai in grado di sostituire in maniera efficace la presenza di un insegnante in classe, ma è certamente capace di rendere la didattica più interattiva, coinvolgente e stimolante per gli studenti attratti e interessati alle nuove tecnologie. La necessità della didattica a distanza ha fatto emergere delle criticità inerenti all’utilizzo di queste ultime, legate in particolare al fatto che ancora oggi come docenti non abbiamo una formazione adeguata e per quanto esistano dei corsi e degli enti come Assodolab che certificano tali competenze, per tali attività con Tablet e i Pad è necessario investire tempo al di fuori del proprio orario di servizio per progettare al meglio tali percorsi. Sarebbe auspicabile che sempre più le scuole investissero risorse sia per la formazione in tale direzione sia per l’acquisto di strumenti sempre più al passo con i tempi e le nuove esigenze, garantendo agli studenti e al corpo docente la fruizione di questi ultimi per poter lavorare in maniera lineare senza dover combattere con una linea Wi-fi inesistente o poco funzionale, computer obsoleti e aule non adatte alla nuova didattica.

DATA 25/04/2020 19:53:16 - AUTORE Francesca_L328H

Oggi nel 2020 il coronavirus, che sta lasciando a casa studenti di ogni età, ha reso necessario e indispensabile il ricorso alla didattica a distanza. Docenti di ogni ordine e grado si sono trovati improvvisamente catapultati in una nuova realtà virtuale. A tutti è stata richiesta la competenza digitale. Di conseguenza, mai come oggi, la capacità di usare in maniera disinvolta e combinata diverse tecnologie multimediali forniscono una marcia in più al docente che vuole svolgere egregiamente il proprio lavoro.In quest’ottica il corso in oggetto rappresenta un valido strumento a disposizione dell’insegnante che è tenuto, in questo particolare storico all’uso degli strumenti informatici, per meglio interfacciarsi con i propri strumenti.

DATA 02/05/2020 19:48:47 - AUTORE Francesca_L328H

La didattica a distanza ha fatto emergere la necessità che l’insegnante abbia consolidate capacità dell’uso delle tecnologie informatiche. Pertanto un insegnante che vuole essere aderente alle esigenze di una scuola che cambia dovrebbe: essere sempre pronto al cambiamento, avere doti di flessibilità e apertura verso il nuovo, capacità di superare i propri schemi che lo imprigionano dentro gabbie mentali. L’insegnante deve essere formato abbastanza per definire gli obiettivi di apprendimento ed essere sufficientemente abile da costruire e ricostruire continuamente tali obiettivi, quindi, deve essere capace di ideare materiale formativo che sia adeguato agli obiettivi dell’insegnamento multimediale. In quest’ottica l’uso del tablet e di app utili alla fruizione delle materie di insegnamento diventa un mezzo particolarmente utile per l’insegnante che voglia raggiungere questi obiettivi. Pertanto, un corso come quello fornito dall’Assodolab sull’uso di Tablet e i-Pad risulta essere assolutamente necessario.

DATA 12/05/2020 16:39:26 - AUTORE Paolo_I452H

Il Tablet è un dispositivo che consente un’innovazione importante nella didattica odierna. La possibilità introdotta da questo strumento di accedere a contenuti multimediali con i quali è possibile un’interazione mirata, consente di approfondire e personalizzare la fruizione dei contenuti didattici per agevolare il singolo studente sulla base delle proprie esigenze senza al tempo stesso ridurre la qualità della didattica. Personalmente ritengo che il Tablet debba essere uno strumento di supporto ma non sostitutivo della didattica classica. Ritengo che oltre ad essere uno strumento utile per l’approfondimento dei contenuti attraverso video e immagini, sia di fondamentale importanza per alcuni tipi di esercitazioni e presentazioni in quanto semplifica la realizzazione di schemi, grafici e mappe concettuali. Le innumerevoli applicazioni disponibili rendono inoltre più agevole la spiegazione di molti argomenti in diversi ambiti di apprendimento. La possibilità di sperimentare e vedere esempi concreti rende più semplice la comprensione. Basti pensare alle applicazioni per il riconoscimento delle piante, quelle per la realizzazione dei circuiti elettronici o quelle esplicative dei fenomeni fisici come ad esempio le onde e molte altre ancora.

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