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01 - IL CENTRO – Anno XVI – n. 11/12 – Lucera, 20 dicembre 1997 – Pag. 6 -
«Stenografia: no grazie!»
A Casalnuovo Monterotaro una scuola pilota
L’Istituto tecnico commerciale di Casalnuovo Monterotaro una scuola-pilota
per lo studio dell’informatica.
Da due anni nell’istituto casalnovese, unica scuola superiore operante nei
13 comuni del Subappennino nord, i vecchi corsi per ragionieri istituiti nel
1961 si sono trasformati in “Indirizzo Giuridico Economico Aziendale”,
seguiti dai 118 alunni iscritti provenienti anche dai comuni limitrofi di
Casalvecchio e Castelnuovo della Daunia.
«Questo nuovo curricolo» - spiega Agostino Del Buono, docente della
materia Trattamento testi e dati - «ha come fine quello di formare la
persona capace di inserirsi in contesti aziendali diversi, in ambiente
automatizzato e in continua espansione sia dal punto di vista tecnologico
che organizzativo».
Per far fronte a questa nuova “trasformazione didattica» l’istituto del
piccolo centro subappenninico è stato dotato di due attrezzate aule
informatiche con computer con avanzato sistema operativo, stampanti, una
telecamera, un videoregistratore, HI-FI e una postazione-insegnante
computerizzata. Tra loro i computers sono collegati, attraverso un “server”
con uno strumento multimediale e multifunzionale che è la rete didattica
Didanet e Didalab.
Insomma, un moderno strumento didattico operante in un piccolo centro del
subappennino, che consentirà a tanti giovani della zona di potersi inserire
validamente nel mondo del lavoro subito dopo il conseguimento del diploma.
Ma che fine ha fatto la vecchia materia di “stenografia e dattilografia”
studiata a scuola fino a pochi anni addietro? «Essa, che ha avuto il suo
grande “boom” e la sua applicazione fino a pochi anni fa specialmente nel
campo del giornalismo, nelle aziende, nei tribunali, nelle sedi
parlamentari» - spiega ancora il prof. Del Buono - «è stata
soppiantata nel 1983 dal progetto sperimentale IGEA (Indirizzo Giuridico
Economico Aziendale), che ha come finalità quella di portare l’allievo al
pieno possesso dell’abilità di base necessarie per il consapevole utilizzo
degli strumenti tipici dell’automazione d’ufficio, da sistemi di scrittura
all’utilizzazione della “rete della rete”, cioè Internet».
Ma che fine hanno fatto gli insegnanti della “vecchia” stenografia e qual è
la situazione nella provincia di Foggia? «I nostri Ministri, gli ispettori e
quanti altri hanno lavorato a questo progetto hanno ridotto il numero delle
ore di insegnamento cosicché vi è una grande quantità di docenti in esubero
in ogni provincia» - puntualizza ancora il prof. Del Buono -. «In
particolare in provincia di Foggia si è venuto a creare una strana
situazione: alcuni docenti lavorano a tempo pieno, altri sono a disposizione
per 18 ore settimanali ma in compenso hanno la scuola sotto casa e altri
invece costretti a fare centinaia di chilometri perché il Provveditore agli
studi intenderebbe riconfermare gli insegnanti nella stessa scuola dell’anno
precedente, non tenendo conto né della domanda di trasferimento né di quella
di assegnazione provvisoria o di utilizzazione in scuole diverse da quelle
dello scorso anno.
Dino De Cesare
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