01 - PROTAGONISTI – Anno IV – n. 40 – Foggia, 29 novembre 1997 – Pag. 21 –
Si è recentemente svolto a Bari, presso l’Itcs “Vittorio Lenoci” il corso
di riconversione professionale “Trattamento Testi e Dati”, rivolto ai
docenti degli istituti tecnici. Il corso, condotto dai tutor prof. Domenico
Menduni e prof.ssa Rita Cavallone e diretto dal dirigente scolastico
dell’istituto, prof. Marco Idili, è stato strutturato in lezioni teoriche e
laboratorio di attività pratiche, volti a fornire ai partecipanti competenze
relative al trattamento multimediale di testi e dati, con particolare
riferimento all’uso del sistema Windows ’95.
Pubblichiamo la relazione presentata nell’ambito di tale iniziativa dal
prof. Agostino Del Buono, docente dell’Itcs “T. Leccisotti” di
Casalnuovo Monterotaro, nella convinzione di fare cosa utile per gli
insegnanti che non hanno partecipato al corso, che potranno così trarre
interessanti spunti di riflessione.
Attualmente, la disciplina "Trattamento testi e dati" viene impartita
solo negli I.T.C.S. (corso I.G.E.A.), negli I.P.S.S.C.T. e negli
I.P.A.C.L.E..
Negli Istituti Tecnici Commerciali Statali, l'insegnamento è affidato agli
insegnanti di A075 "Dattilografia e Stenografia", provenienti a loro volta
dalla graduatoria di A022, A089 e A117.
Negli Istituti Professionali di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici
e negli Istituti Professionali Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere,
l’arduo compito è assegnato agli insegnamenti della disciplina A076
"Trattamento testi, calcolo, contabilità elettronica ed applicazioni
gestionali" a loro volta provenienti dalle stesse graduatorie appena citate.
La formazione delle due nuove classi di concorso (A075 e A076) e la
sottrazione di alcune ore di "Stenografia" nei tre ordini di scuola ha
portato ad un esubero degli insegnanti di queste discipline.
Nelle varie provincie, il personale "a tempo indeterminato" viene
"utilizzato" dal Provveditorato agli Studi e, di conseguenza dal Preside per
la copertura di supplenze brevi, secondo quando previsto dall'Ordinanza
Ministeriale n. 185/95, sminuendo così ulteriormente il "lavoro
professionale" di questi insegnanti.
Molti sono gli Istituti di scuola media superiore ben attrezzati che
spaziano dal "laboratorio di informatica" a quello "multimediale" a quello
ancora collegato con "la rete delle reti": Internet.
Il caso più singolare sono le attrezzature informatiche in dotazione ai
Licei Classici, Licei Scientifici e Licei Linguistici.
I laboratori, sia pur ben attrezzati dei nuovi computer (minimo 486 con
sistemi operativi Windows 3.0 o, in alcuni casi con Windows 95), non vengono
utilizzati appieno nelle diverse discipline perché "non sono previsti" per
le classi sperimentali gli "insegnanti" o "tecnici di laboratorio" in grado
di attivarli anche con la "compresenza" dei singoli insegnanti delle diverse
discipline.
Normalmente, l'insegnante di "Matematica e informatica" che utilizza questo
laboratorio, non impiega appieno tutti i software applicativi installati
come ad esempio: i programmi di videoscrittura e di DeskTop Publishing, i
data base, i fogli elettronici, la posta elettronica, gli ipertesti,
Internet, ma si limita a seguire, per lo più, il programma Ministeriale.
Questo "utilizzo parziale" del computer o dei software, lo si deve
attribuire sia alla mancanza di tempo scolastico a disposizione per questa
disciplina (ore di lezione), sia all'assenza di personale di "Trattamento
testi e dati" che con la loro disciplina e/o con la loro "compresenza"
potrebbero essere di valido aiuto ai colleghi nelle diverse fasi di lavoro.
Il risultato di tutto questo fa sì che l’alunno, anche se ha seguito con
interesse il ciclo di studio sperimentale nei vari Licei (che comprende lo
studio di Matematica e Informatica), non è in grado di essere "protagonista
delle innovazioni tecnologiche" perché gli manca la conoscenza pratica dei
programmi di Trattamento testi e dati, multimediali, ipertestuali, Internet
ecc….
Gli insegnanti degli Istituti Tecnici Commerciali Statali e degli
Istituti Professionali di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici che
hanno preso parte a questo "Corso di riconversione professionale non
abilitante per la Classe di concorso A075" esprimono perplessità per il loro
futuro e per quello della loro disciplina.
La loro collocazione nella "scuola media superiore riformata " non è stata
ancora ben definita da chi ha elaborato questa riforma cosicché gli
insegnanti vivono momenti di ansia, di paura, di angoscia per un futuro
incerto.
Alla perplessità del domani si contrappone, intanto, la certezza dell’oggi:
l'essere D.O.P. o D.O.A.P. a livello provinciale e magari in alcune scuole
c'è bisogno di "personale qualificato".
Nella provincia di Foggia, ad esempio, è quasi certo che gli insegnanti che
fanno parte della Dotazione Organica Aggiuntiva in queste discipline non
verranno "spostati" dalla sede in cui hanno prestato servizio lo scorso anno
nonostante abbiano inoltrato regolare domanda di trasferimento e/o di
utilizzazione in scuole diverse.
Così facendo, si è venuto a creare in una situazione insostenibile: in
alcuni Istituti vi sono 2-3 insegnanti D.O.P. e in altri non vi è nemmeno
uno; insegnanti che si spostano un centinaio di chilometri dal luogo di
residenza per "stare a disposizione" intere giornate nella speranza che si
ammali qualche collega in modo da prendere il suo posto: temporaneamente -
si intende-, insomma, siamo tornati ad essere veri "supplenti temporanei".
Eppure, per portare questa situazione disperata ad una più accettabile,
bastava semplicemente emanare una Circolare Ministeriale in cui si
obbligasse il Provveditore agli Studi alla riduzione dell'orario di cattedra
di tutti gli insegnanti di queste discipline portandolo da 18 a 14 ore di
insegnamento; sarebbe stato così assicurato il lavoro per tutti gli
insegnanti nella stessa classe di concorso di abilitazione all'insegnamento
e nella scuola poco distante dalla propria residenza.
Intanto nessuno si interessa!
Associazioni professionali di categoria, Sindacati, Provveditorato agli
Studi, Ministero della Pubblica Istruzione, tutti svolgono il loro "lavoro"
ed applicano le Leggi ma a tutt’oggi il problema non è mai stato sollevato
né tantomeno risolto.
Così ci troviamo da una parte di fronte ad una situazione a dir poco
"dubbiosa" e vacillante; dall'altra, in una condizione "deprimente" per chi
ha studiato ed ha conseguito un’abilitazione all'insegnamento in una
disciplina così importante che "stenta a decollare" e dopo aver vinto alcuni
concorsi a cattedra si trova di fronte ad una posizione di soprannumerarietà
e ad un domani "fluttuante".
Considerato che "l’informatica di base e la multimedialità" oggi investe tutti campi dell'attività umana e l'uso di personal computer è un fatto importante non solo per il "ragioniere" o per "l'operatore della gestione aziendale" ma anche per tutte le scuole e tutti gli indirizzi, si chiede:
Gli insegnanti partecipanti al "Corso di riconversione professionale non
abilitante" di "Trattamento testi e dati", tenutosi a Bari il 30-31 ottobre
e 20 novembre 1997, si dichiarano disposti alla frequenza di altri corsi di
tale importanza istituiti sia dalla Direzione dell’Istruzione Tecnica che
dalla Direzione dell'Istruzione Professionale.
Prof. Agostino Del Buono
01. Interventi / Scuola multimedialità – Protagonisti della scuola
02. Provveditorato di Foggia: "soppressa" la disciplina A076
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