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01 - RIVISTA DEGLI STENOGRAFI – n. 40 – Firenze, gennaio-marzo 1998 – Pag. 11 –

 

«Trattamento Testi e Dati, un difficile decollo… e tanta insicurezza» scuola»

 

1. La tenuta del corso.

Il "corso di riconversione professionale non abilitante per la classe di concorso A075", istituito con D.M. 231/94 dal Ministero della Pubblica Istruzione – Direzione Generale per l’Istruzione Tecnica, svoltosi presso l’I.T.C.S. "Vito Vittorio Lenoci" di Bari, è stato tenuto nei giorni 30-31 ottobre e 20 novembre 1997 e condotto in modo egregio dai tutor Prof. Domenico Menduni e dalla Prof. Rita Cavallone nonché dal Direttore del corso Prof. Marco Idili, dirigente scolastico dello stesso istituto.
Gli incontri, ben strutturati in tutti i loro aspetti, erano organizzati con delle "lezioni in aula" seguiti da "attività pratiche in laboratorio", il tutto contornato da una somministrazione di test iniziali e finali e da una voluminosa dispensa, detta anche "pacchetto formativo", di circa settecento pagine (da leggere e assimilare in soli 20 giorni) elaborate dalla Direzione Generale per l’Istruzione Professionale e Tecnica in collaborazione con ELEA e SOGESTA.
Nel terzo incontro vi era, lo spazio per presentare ai "colleghi" le esercitazioni elaborate dai corsisti, per il dibattito, per lo spunto e l’elaborazione di un percorso formativo e per l’uso del laboratorio di "Trattamento testi e dati" e "Multimediale".
Il corso, così strutturato, è servito come "primo approccio alla disciplina" per coloro che non hanno mai insegnato "Trattamento testi e dati" e come "attività di rinforzo" agli insegnanti esperti che già utilizzano nel loro istituto il personal computer ma con sistema operativo diverso dal "Windows 95".
 

2. Gli insegnanti partecipanti.

Al corso di riconversione professionale hanno partecipato una trentina di insegnanti delle province di Foggia e di Bari, provenienti dagli Istituti Tecnici Commerciali Statali e dagli Istituti Professionali di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici.
Gli insegnanti si sono rammaricati in quanto il corso non aveva la qualifica di "abilitante" nonostante:
a. appartengano a classi di concorso modificate e molti di loro fanno parte della "Dotazione Organica Provinciale";
b. da parecchi anni i docenti di "Dattilografia e Stenografia" – Classe di concorso A075 – insegnano "Trattamento testi e dati" negli Istituti Tecnici Commerciali Statali – indirizzo I.G.E.A.;
c. lo studio serio e accurato svolto anche a casa sia a livello "teorico" sia "tecnico pratico" ha impegnato gli insegnanti per un tempo di gran lunga maggiore (dalle 70 alle 90 ore) a quello assegnatogli e "riconosciuto" dal corso;
d. sia stato somministrato un test di ingresso e un test di uscita con l'indicazione del proprio nominativo.
Per tali motivi, si ritiene che siano state raggiunte abbondantemente le "80 ore" e tutti gli altri elementi previsti dall'articolo 473 del T.U.P.I. per il conseguimento della relativa "abilitazione".
 

3. L'attuale insegnamento di "Trattamento testi e dati".

Attualmente, la disciplina "Trattamento testi e dati" viene impartita solo negli I.T.C.S. (corso I.G.E.A.), negli I.P.S.S.C.T. e negli I.P.A.C.L.E..
Negli Istituti Tecnici Commerciali Statali, l'insegnamento è affidato agli insegnanti di A075 "Dattilografia e Stenografia", provenienti a loro volta dalla graduatoria di A022, A089 e A117.
Negli Istituti Professionali di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici e negli Istituti Professionali Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere, l’arduo compito è assegnato agli insegnamenti della disciplina A076 "Trattamento testi, calcolo, contabilità elettronica ed applicazioni gestionali" a loro volta provenienti dalle stesse graduatorie appena citate.
La formazione delle due nuove classi di concorso (A075 e A076) e la sottrazione di alcune ore di "Stenografia" nei tre ordini di scuola ha portato ad un esubero degli insegnanti di queste discipline.
Nelle varie provincie, il personale "a tempo indeterminato" viene "utilizzato" dal Provveditorato agli Studi e, di conseguenza dal Preside per la copertura di supplenze brevi, secondo quando previsto dall'Ordinanza Ministeriale n. 185/95, sminuendo così ulteriormente il "lavoro professionale" di questi insegnanti.
 

4. I laboratori inutilizzati.

Molti sono gli Istituti di scuola media superiore ben attrezzati che spaziano dal "laboratorio di informatica" a quello "multimediale" a quello ancora collegato con "la rete delle reti": Internet.
Il caso più singolare sono le attrezzature informatiche in dotazione ai Licei Classici, Licei Scientifici e Licei Linguistici.
I laboratori, sia pur ben attrezzati dei nuovi computer (minimo 486 con sistemi operativi Windows 3.0 o, in alcuni casi con Windows 95), non vengono utilizzati appieno nelle diverse discipline perché "non sono previsti" per le classi sperimentali gli "insegnanti" o "tecnici di laboratorio" in grado di attivarli anche con la "compresenza" dei singoli insegnanti delle diverse discipline.
Normalmente, l'insegnante di "Matematica e informatica" che utilizza questo laboratorio, non impiega appieno tutti i software applicativi installati come ad esempio: i programmi di videoscrittura e di DeskTop Publishing, i data base, i fogli elettronici, la posta elettronica, gli ipertesti, Internet, ma si limita a seguire, per lo più, il programma Ministeriale.
Questo "utilizzo parziale" del computer o dei software, lo si deve attribuire sia alla mancanza di tempo scolastico a disposizione per questa disciplina (ore di lezione), sia all'assenza di personale di "Trattamento testi e dati" che con la loro disciplina e/o con la loro "compresenza" potrebbero essere di valido aiuto ai colleghi nelle diverse fasi di lavoro.
Il risultato di tutto questo fa sì che l’alunno, anche se ha seguito con interesse il ciclo di studio sperimentale nei vari Licei (che comprende lo studio di Matematica e Informatica), non è in grado di essere "protagonista delle innovazioni tecnologiche" perché gli manca la conoscenza pratica dei programmi di Trattamento testi e dati, multimediali, ipertestuali, Internet ecc….
 

5. Perplessità per il futuro.

Gli insegnanti degli Istituti Tecnici Commerciali Statali e degli Istituti Professionali di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici che hanno preso parte a questo "Corso di riconversione professionale non abilitante per la Classe di concorso A075" esprimono perplessità per il loro futuro e per quello della loro disciplina.
La loro collocazione nella "scuola media superiore riformata " non è stata ancora ben definita da chi ha elaborato questa riforma cosicché gli insegnanti vivono momenti di ansia, di paura, di angoscia per un futuro incerto.
Alla perplessità del domani si contrappone, intanto, la certezza dell’oggi: l'essere D.O.P. o D.O.A.P. a livello provinciale e magari in alcune scuole c'è bisogno di "personale qualificato".
Nella provincia di Foggia, ad esempio, è quasi certo che gli insegnanti che fanno parte della Dotazione Organica Aggiuntiva in queste discipline non verranno "spostati" dalla sede in cui hanno prestato servizio lo scorso anno nonostante abbiano inoltrato regolare domanda di trasferimento e/o di utilizzazione in scuole diverse.
Così facendo, si è venuto a creare in una situazione insostenibile: in alcuni Istituti vi sono 2-3 insegnanti D.O.P. e in altri non vi è nemmeno uno; insegnanti che si spostano un centinaio di chilometri dal luogo di residenza per "stare a disposizione" intere giornate nella speranza che si ammali qualche collega in modo da prendere il suo posto: temporaneamente - si intende-, insomma, siamo tornati ad essere veri "supplenti temporanei".
Eppure, per portare questa situazione disperata ad una più accettabile, bastava semplicemente emanare una Circolare Ministeriale in cui si obbligasse il Provveditore agli Studi alla riduzione dell'orario di cattedra di tutti gli insegnanti di queste discipline portandolo da 18 a 14 ore di insegnamento; sarebbe stato così assicurato il lavoro per tutti gli insegnanti nella stessa classe di concorso di abilitazione all'insegnamento e nella scuola poco distante dalla propria residenza.
Intanto nessuno si interessa!
Associazioni professionali di categoria, Sindacati, Provveditorato agli Studi, Ministero della Pubblica Istruzione, tutti svolgono il loro "lavoro" ed applicano le Leggi ma a tutt’oggi il problema non è mai stato sollevato né tantomeno risolto.
Così ci troviamo da una parte di fronte ad una situazione a dir poco "dubbiosa" e vacillante; dall'altra, in una condizione "deprimente" per chi ha studiato ed ha conseguito un’abilitazione all'insegnamento in una disciplina così importante che "stenta a decollare" e dopo aver vinto alcuni concorsi a cattedra si trova di fronte ad una posizione di soprannumerarietà e ad un domani "fluttuante".
 

6. Conclusioni.

Considerato che "l’informatica di base e la multimedialità" oggi investe tutti campi dell'attività umana e l'uso di personal computer è un fatto importante non solo per il "ragioniere" o per "l'operatore della gestione aziendale" ma anche per tutte le scuole e tutti gli indirizzi, si chiede:
1. l’unificazione delle due classi di concorso A075 e A076 in un’unica disciplina denominata "Trattamento testi e dati" oppure "Informatica di base e multimedialità" o qualsivoglia chiamare;
2. una precisa collocazione degli insegnanti di "Trattamento testi e dati", classe di concorso A075 e A076, attuando ed inserendo in tutte le singole scuole secondarie superiore riformate o no, la disciplina oggetto del presente corso di riconversione professionale;
3. la riduzione dell'orario di cattedra per tutti gli insegnanti delle due discipline A075 e A076 da 18 a 14 ore nelle provincie ove esiste il problema della suprannumerarietà;
4. la trasformazione del presente corso di riconversione professionale dal valore "non abilitante" ad "abilitante a tutti gli effetti di Legge";
5. di essere utilizzati anche nei Licei Classici, Scientifici e Linguistici dove esistono "Laboratori di informatica" ben attrezzati, specialmente per gli insegnanti che fanno parte della Dotazione Organica Provinciale o per coloro che ne facciano espressa richiesta.
Gli insegnanti partecipanti al "Corso di riconversione professionale non abilitante" di "Trattamento testi e dati", tenutosi a Bari il 30-31 ottobre e 20 novembre 1997, si dichiarano disposti alla frequenza di altri corsi di tale importanza istituiti sia dalla Direzione dell’Istruzione Tecnica che dalla Direzione dell'Istruzione Professionale.

Prof. Agostino Del Buono
 

 

 

 

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