02 - RIVISTA DEGLI STENOGRAFI – n. 44 – Firenze, gennaio-marzo 1999 – Pag. 11 –
Il prof. Agostino Del Buono, benemerito di lodevoli iniziative a difese
delle nostre materie e dei tanti insegnanti amareggiati e delusi che vi si
dedicano, ci ha inviato la seguente «Richiesta di discussione in sede
parlamentare», che pubblichiamo interamente. Annotiamo che, alla fine di
febbraio, è stato inviato al Ministero il «primo plico di firme» di cui al
Modulo A. Quelle che perverranno successivamente saranno inoltrate in un
secondo momento.
La Redazione
• Al Presidente del Consiglio On.le Massimo D’Alema
• Al Ministero della P.I. On.le Luigi Berlinguer
• Al Presidente della Camera On.le Luciano Violante
• Al Sottosegretario del Ministero P.I. On.le Nadia Masini
• Al Consiglio Nazionale della P.I.
• Alle Organizzazioni Sindacali della Scuola
• Alle Associazioni di categoria
• A tutti i partiti politici
Oggetto: Richiesta di discussione in sede Parlamentare delle proposte di
Legge n. 3126, n. 2822, n. 1438, n. 1678, n. 2177, n. 2652 e relative
considerazioni.
In data 16 novembre 1998 presso l’I.T.C.S. "Rosati" di Foggia si è tenuto un
incontro nel quale si è illustrato "in quale modo la formazione
professionale si innesterà negli Istituti Tecnici e Professionali, le
prospettive degli I.T.P. e l’eventuale conseguimento del VII° Livello".
All’incontro hanno preso parte gli insegnanti della provincia di Foggia
delle seguenti classi di concorso:
Al dibattito sono intervenuti diversi insegnanti ed in particolare il
Prof. Agostino Del Buono – insegnante della Classe di Concorso A075 –
Trattamento testi e dati – attualmente in servizio presso l’I.T.C.S. "D.
Alighieri" di Cerignola (FG) il quale ha relazionato sulle proposte di Legge
presentate nel corso della XIII Legislatura relative all’argomento oggetto
del dibattito e precisamente sulla Legge n. 3126, presentata il 30 gennaio
1997, d’iniziativa del Deputato VINCENZO SICA, il Disegno di Legge n. 2822
presentato dal Senatore GIOVANNI POLIDORO e sulle altre proposte di Legge n.
1438, 1678, 2177, 2652, presentate in date diverse da una trentina di
deputati.
Le prime due proposte di Legge hanno come oggetto: "l’inquadramento nel
ruolo dei docenti laureati di cui alla tabella C annessa al decreto-legge 30
gennaio 1976, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 marzo
1976, n. 88, degli insegnanti di stenodattilografia e tecnico-pratici in
possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado" e serve per
sanare le discriminazioni e cancellare le ingiuste disparità tra insegnanti
appartenenti alla stessa classe di concorso ma a livelli retributivi
diversi.
Le seconde riguardano: "l’introduzione dell’insegnamento di
stenografia-trattamento testi, classe di concorso A075, in alcune facoltà o
istituti universitari".
Le proposte sullo stato giuridico degli insegnanti delle classi di concorso
A075, A076, nonché degli insegnanti tecnico-pratici è stata frutto di una
complessa fase di ideazione e di confronto.
Siamo dell’avviso che, solo attraverso un deciso intervento riformatore,
sarà possibile uscire dalla stagnazione che contraddistingue questa fase
delicatissima della vita dell’istruzione secondaria di II° grado.
E’ per questo motivo che sottoponiamo con serenità di spirito le nostre
riflessioni e le nostre proposte a quanti leggeranno questo documento,
convinti che sia necessaria una forte mobilitazione in tutta Italia da parte
degli insegnanti interessati, delle associazioni di categoria, delle
associazioni sindacali della scuola oltre che "una volontà politica" per
definire la questione in sede Parlamentare.
La proposta complessiva di riordino della docenza, in termini di stato
giuridico, di meccanismi di reclutamento, di progressione in carriera,
prospettata dal Prof. Del Buono e dai firmatari della presente è basata
sull’esigenza di recuperare la qualità dell’istruzione scolastica di II°
grado, l’efficienza delle strutture, la piena attività dei docenti, nonché
di potenziare la ricerca scientifica per rendere la disciplina "Trattamento
testi e dati" e tutte le "discipline di laboratorio" più competitive sul
mercato Europeo.
Un Paese come il nostro, che vanta una gloriosa tradizione culturale, deve
considerare l’organizzazione delle scuole secondarie di II° grado come
"momento decisivo" per il proprio sviluppo.
E’ quindi indispensabile e necessario un adeguamento delle strutture
dell’istruzione secondaria di II° grado ed una collocazione "ben definita"
nella scuola media superiore riformata, degli insegnanti di "Trattamento
testi e dati – classe di concorso A075/A076" nonché degli insegnanti
"tecnico-pratici", in relazione alle trasformazioni in atto al fine di
rispondere alle necessità reali del Paese.
Per il concreto raggiungimento degli obiettivi di progresso e di sviluppo e
per il loro consolidamento è, in primo luogo necessario definire un nuovo
stato giuridico degli insegnanti delle discipline A075, A076 e degli
insegnanti tecnico-pratici, in modo da garantirne il recupero della presenza
dei docenti all’interno delle strutture scolastiche e da incentivarne
l’attività didattica; in secondo luogo, è indispensabile riattivare il
reclutamento dei nuovi docenti onde evitare che, tra dieci anni, con il
pensionamento di oltre il trenta per cento dei docenti che attualmente sono
in servizio, si apra un baratro generazionale e funzionale che porterebbe
gli istituti secondari di II° grado alla paralisi, senza possibilità di
procedere al necessario ricambio progressivo e qualificato.
E’ urgente adottare meccanismi al contempo agili e severi di avanzamento in
carriera di tutti i meritevoli, troppo a lungo mortificati a progredire,
dall’assurda burocrazia degli attuali meccanismi di "passaggi di livello".
Dallo Stato, stiamo ancora aspettando la declaratoria di cui si parlava nel
C.C.N.L. del 4 agosto 1995.
Infatti, in questo contratto collettivo del comparto scuola all’art. 27
("Progressione professionale") al punto 4 si legge: "Il passaggio tra una
fascia e l’altra potrà essere anticipato nel tempo per effetto della
valutazione di ulteriori parametri…". Al punto C) si legge ancora:
"l’accertamento di particolari qualità dell’attività professionale, potrà
essere richiesto dall’interessato".
Ma quali sono i passaggi anticipati di cui si legge e non v’è traccia
successiva?
La declaratoria di questi parametri doveva essere definita in un accordo tra
le parti entro il 30 novembre 1995, ma non si è mai verificata.
Anche su questo punto "non c’è stata alcuna volontà politica e sindacale".
Pertanto, per il passaggio di fascia, per ora, occorre seguire la normale
procedura prevista dall’articolo 27 del CCNL al comma 2 e non ci resta che
frequentare dei miseri corsi, anche senza alcun interesse da parte nostra,
purché alla fine si abbia un "certificato" da documentare con le 100 ore di
corsi di aggiornamento per progredire nella nostra carriera di "insegnanti
aggiornati alle ultime metodologie".
Considerato che "l’informatica di base e la multimedialità" oggi investe
tutti i campi dell’attività umana e l’uso dei personal computer nonché degli
strumenti multimediali è un fatto importante non solo per il "ragioniere" o
per "l’operatore della gestione aziendale" ma anche per tutte le scuole di
II° grado e per tutti gli indirizzi, si chiede:
1. Che le proposte di Legge indicate in oggetto vengano discusse in sede di
Commissione e portate in sede parlamentare;
2. Che il beneficio del riconoscimento del VII° livello di cui alla Legge n.
3126, presentata il 30 gennaio 1997 dal deputato SICA VINCENZO e il Disegno
di Legge n. 2822 presentato dal senatore POLIDORO GIOVANNI, venga esteso a
tutti gli insegnanti di "Dattilografia, Stenografia e Trattamento Testi"
nonché agli insegnanti tecnico-pratici, con contratto di lavoro a tempo
indeterminato che tutt’ora prestano servizio nelle scuole secondarie di II°
grado;
3. Che vengano riconosciuti i "Corsi di riconversione professionali
istituiti con D.M. 231/94 dal Ministero della Pubblica Istruzione –
Direzione Generale per l’Istruzione Tecnica" e quelli dell’Istruzione
Professionale per il passaggio al VII° livello;
4. L’eliminazione di quell’assurda divisione tra personale docente
"laureato" e "diplomato" considerato che le "funzioni" svolte sono
equivalenti e considerato che un’analoga situazione è stata intrapresa per
l’Istruzione Magistrale;
5. L’unificazione delle due classi di concorso A075 e A076 in un’unica
disciplina denominata "Trattamento testi e dati" oppure "Informatica di base
e multimedialità" oppure "Tecnologia dell’informazione e della
comunicazione" oppure "Linguaggi non verbali e multimediali" o qualsivoglia
chiamare, purché si mantenga lo stesso codice della disciplina A075;
6. Una precisa collocazione degli insegnanti di "Trattamento testi e dati",
classe di concorso A075 e A076, attuando ed inserendo in tutte le singole
scuole secondarie superiori riformate o no, la citata disciplina, purché
tale personale non venga impiegato in attività di "compresenza-assistenza"
ad altri insegnamenti in quanto ciò equivarrebbe ad una retrocessione della
carriera, giuridicamente non consentita;
7. Di essere utilizzati anche nel biennio comune dei Licei Classici,
Scientifici, Linguistici e Magistrali dove esistono "Laboratori di
informatica" ben attrezzati e viene impartito l’insegnamento delle
discipline citate al punto 5 di queste "conclusioni", specialmente per gli
insegnanti che fanno parte della Dotazione Organica Provinciale o per coloro
che ne facciano richiesta.
Prof. Agostino Del Buono
01. Trattamento Testi e Dati, un difficile decollo… e tanta insicurezza» scuola
02. Richiesta di discussione in sede Parlamentare
03. Bussate e vi sarà aperto, non sempre è così
04. Insegnanti di Cerignola contro la “lotteria” di Berlinguer
06.
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