DATA: venerdì 22 novembre 2024
Su TastoEffeUno.it sono disponibili i quiz ministeriali, in formato interattivo, per una preparazione seria e mirata al superamento della prova preselettiva Concorso Docenti. Poiché il tempo a disposizione per la preparazione è limitato, i quesiti sono stati organizzati per ognuno dei 70 MODULI e per AREE: a differenza dell'allenatore del MIUR, è possibile quindi esercitarsi solo su alcune AREE escludendo quelle in cui si ha una adeguata preparazione. VAI AL SITO
La Scuola cambia. Non sono solo i programmi ministeriali ad essere modificati ma anche il modo di porgere le unità didattiche... Oggi giorno stiamo assistendo ad una rivoluzione informatica non indifferente sin dalla scuola dell'infanzia. Spesse volte gli alunni sono più preparati degli insegnanti perché utilizzano il computer con disinvoltura tanto da dover far uso di Chat, Forum, Blog e quant'altro viene immesso in "rete" senza pensarci due volte. Molti sono i docenti che si aggiornano su queste nuove tecnologie ma molti sono ancora all'oscuro di quanto sta avvenendo, porgendo la lezione come si faceva 50 anni fa. Ritengo che i docenti hanno l'obbligo di tenersi informati sulle nuove tecnologie didattiche e padroneggiarle, altrimenti si cade nel ridicolo appena uno studente porge una domanda mirata nel campo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. Proprio per questi motivi, il Consiglio nazionale di presidenza dell'ASSODOLAB, www.assodolab.it ha votato favorevolmente per iniziare e portare avanti questo discorso sulle LIM - Lavagna Interattiva Multimediale: da una parte il corso di formazione e aggiornamento rivolto a tutti i docenti, dall'altra la LIM CERTIFICATE ®, equiparabile ad una «patente europea della LIM». La LIM CERTIFICATE ® è un marchio registrato, utilizzato per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti sulla Lavagna Interattiva Multimediale. Rimane sempre a noi docenti però, la scelta di formarci o meno. Ci auguriamo però, che dall'alto del Ministero dell'Istruzione, qualche premio venga dato a quanti frequentano i corsi di formazione e aggiornamento o conseguono la LIM CERTIFICATE ®. Non mi resta che augurare a tutti voi che frequentate i nostri corsi Basic, Intermediate e Advanced, buon lavoro e se avete qualche dubbio, postate pure il vostro scritto, tanto non costa nulla e ci sarà sempre colui che risponderà al vostro messaggio. [1] [Prof. Agostino Del Buono - Presidente Nazionale Assodolab]
DATA: 10/02/2010 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 7902
COMMENTI - PAGINA 4
DATA 16/03/2010 15:08:55 - AUTORE SilviaG113O
La LIM non dovrebbe essere una rivoluzione del sistema di insegnamento, ma una soluzione per tutte le molteplici discipline e perché no, anche per le molteplici abilità di ciascun nostro alunno.... L'unico problema rimane sempre lo stesso...la formazione e la diffusione di queste lavagne su ogni ordine scolastico....sempre troppo poco rispetto alle reali necessità odierne.... Sono sicura che per la mia classe sarà un grossa opportunità, considerando i problemi anche d'attenzione di alcuni miei alunni!
DATA 16/03/2010 15:16:15 - AUTORE SilviaG113O
La LIM non dovrebbe essere una rivoluzione del sistema di insegnamento, ma una soluzione per tutte le molteplici discipline e perché nò, anche per le molteplici abilità di ciascun nostro alunno.... l'unico problema rimane sempre lo stesso... la formazione e la diffusione di queste lavagne su ogni ordine scolastico....sempre troppo poco rispetto alle reali necessità odierne.... Sono sicura che per la mia classe sarà un grossa opportunità, considerando i problemi anche d'attenzione di alcuni miei alunni!
DATA 16/03/2010 15:27:58 - AUTORE ericaG113F
Insegno da pochi anni e sono sempre alla ricerca di metodologie che possano arricchire la mia professionalità e che soprattutto mi aiutino a motivare gli alunni, che trovo sempre più esigenti e facilmente distraibili. Dalla visione dei primi video del corso, ho l'impressione che la LIM offra l'opportunità di integrare le metodologie didattiche più recenti e innovative (la teconologia, l'uso delle intelligente multiple, il cooperative learning) al fine di rendere la lezione motivante e produttiva per gli alunni e per l'insegnante. Inizio questo corso con buoni propositi e molta motivazione che spero di rinnovare e arricchire alla fine del corso.
DATA 16/03/2010 17:27:44 - AUTORE Marisa_M089X
Quando, verso gli inizi degli anni Ottanta, nelle aule scolastiche italiane comparvero i primi personal computer, gli insegnanti si trovarono impreparati di fronte a tale novità e la accolsero con un senso di diffuso scetticismo e titubanza, che tuttavia sempre si accompagnano all'ingresso di apparecchiature ancora sconosciute ai più. Gli alunni, invece, anche quelli della Scuola Secondaria di primo grado dove all'epoca insegnavo, si dimostrarono subito entusiasti, perché possedevano già familiarità con i videogiochi. Tacciati da genitori e professori come una perdita di tempo, oggi sono rivalutati, tanto che qualcuno ha appena scritto un libro sulla loro valenza educativa. Oggi del computer a scuola non si può più fare a meno. Tutto è informatizzato: dai registri elettronici, alla valutazione e via dicendo. Quello che trent'anni fa era considerato un mostruoso marchingegno, ora non fa più paura, anzi i docenti, compresi quelli di lettere, i più refrattari al suo uso, hanno capito che esso può velocizzare e facilitare le operazioni didattiche. Ma la LIM? Per quanto riguarda la Lavagna Interattiva Multimediale, checché se ne dica, attualmente se ne fa uno scarsissimo uso. Gli insegnanti si lamentano soprattutto del fatto che le LIM in dotazione sono limitate a poche classi e che quindi, per il momento, a parte qualche pioniere, non sono per nulla in grado di rivoluzionare la didattica. In effetti vi è già chi sostiene, senza mezzi termini, la loro inutilità e questo lo si può trovare sfogliando, qua e là, i vari siti Internet od anche consultando su Facebook i commenti sulla LIM. Altri Paesi la conoscono ormai da decenni, da noi, viceversa, non ha fatto nemmeno in tempo ad affacciarsi nelle scuole che è già criticata. Il fatto è che manca un aggiornamento capillare, senza il quale strumenti come questo, come è successo a suo tempo col computer, rischiano di rimanere suppellettili ingombranti e polverose per molti anni. Ben vengano, dunque, corsi come quelli dell'Assodolab, in grado di convincere gli insegnanti ad avvicinarsi senza timori alla LIM, che offre potenzialità infinite per chi desidera sperimentare questa nuova tecnologia. La LIM, tra l'altro, può aiutarci, e ciò soprattutto nella scuola dell'obbligo, a valorizzare le differenze individuali, a facilitare comunicazione, cooperazione e appartenenza al gruppo, a potenziare i processi di insegnamento-apprendimento. E questo è il massimo che ci si possa attendere.
DATA 19/03/2010 19:12:55 - AUTORE GiuseppinaH501Q
Sto seguendo il corso basic sulla LIM e non posso che unirmi al coro di coloro che esprimono tutto il loro entusiasmo per le sue potenzialità. Lo dico soprattutto pensando ai miei alunni: iperstimolati come sono dalla società dell'immagine e dei media, abituati alle fantasmagorie del cinema di animazione e ai ritmi incalzanti degli spot pubblicitari, fanno sempre più fatica a prestare attenzione al grigiore di lezioni basate su "lavagna e gesso". Per questo pregusto tutta la ricchezza di opportunità e di soluzioni che queste prime lezioni già evidenziano riguardo all'uso della LIM.
DATA 19/03/2010 21:28:56 - AUTORE luigina_L063C
E' vero che la scuola cambia........cosi come, allo stesso modo, è necessario che cambino i programmi, le metodologie adeguandosi, al fine di accompagnare "gli allievi del cambiamento" con risorse e strumenti sempre più innovativi. Concordo con quanti sono a favore sull'uso della LIM nelle scuole perchè ritengo sia uno strumento in grado di invogliare ed interessare anche gli alunni più lenti e svogliati......! Magari, sarebbe bene accellerare un pò i tempi riguardo la formazione alle innovazioni poichè da quando gli strumenti si acquistano a quando effettivamente si adoperano ahimè passano un pò di annetti e quelle che erano risorse per la scuola divengono spesso strumenti appena appena visibili per i nostri alunni che, nel frattempo, sono essi stessi parte del cambiamento. Allora, direi: investiamo di più in formazione e chiediamo alle scuole di sfruttare al meglio ogni risorsa, al fine di acquisire noi stessi e far acquisire ai nostri alunni conoscenze e competenze sempre maggiori!
DATA 20/03/2010 15:28:00 - AUTORE GianlucaH224H
Insegno sostegno in una scuola secondaria di primo grado, sono un ingegnere e perciò credo pienamente nella potenzialità delle nuove tecnologie. Credo che l'innovazione tecnologica sia la base del futuro e che si debba intervenire immediatamente. Mi batto da tempo per l'utilizzo delle LIM a scuola e finalmente ci siamo!!!! I ragazzi saranno molto più coinvolti ed interessati, mentre l'unico problema sarà convincere e coinvolgere i colleghi, nella scuola sono presenti professori di ruolo e non, con un'anzianità elevata.....e saranno loro...il vero muro da superare!!! Dimenticavo....sto frequentando il corso basic sulle LIM....davvero interessante.
DATA 20/03/2010 15:44:45 - AUTORE erikacarta
L'uso dei computer a scuola e attualmente quello della lavagna multimediale è indubbiamente una risorsa. Apre la strada a una profonda innovazione anche nelle metodologie didattiche, e non perché le semplifica, ma perché le rende più complesse e efficaci. Penso che per noi insegnanti sarà un lavoro duro, anche per chi ha anni di esperienza alle spalle e da anni non si preoccupa più di preparare la lezione a casa. Penso che studiare continuamente nuove strategie di insegnamento sia invece importantissimo. Con la lavagna LIM ci troviamo di fronte di nuovo a questo importante compito che ci aiuterà maggiormente ad arricchire e consolidare gli apprendimenti dei nostri alunni. Inoltre, penso che si sia sempre sottovalutato il potere motivante che la tecnologia ha sugli alunni. Lo riscontro frequentemente in classe non appena porto in classe il proiettore, un pc oppure appena faccio fare degli esercizi di grammatica su un software didattico. Nonostante io apprezzi e usi il computer nella mia professione, non sono molto fiduciosa circa la diffusione capillare di queste tecnologie: penso che verranno usate dalle nuove generazioni di insegnanti che sanno usare il pc e già lo usano, come succede in alcune scuole per le aule informatiche. Infatti fin dalle prime lezioni del corso base, mi è venuto da pensare che si tratta di una tecnologia accessibile per chi già sa usare il pc, ma quante insegnanti ancora non lo sanno usare? Per quanto riguarda la mia realtà c'è ne sono parecchie. Con questo non voglio dire che non sia giusto promuovere l'uso della lavagna multimediale, anzi spero che le nuove prospettive che questa tecnologia è in grado di introdurre nella didattica possano essere un monito per noi insegnanti ad innovarci, a sperimentare nuove tecnologie soprattutto in questi anni in cui gli alunni sono difficili da motivare. Credo molto nella tecnologia come strumento di miglioramento della scuola perché porta ad un cambiamento nella metodologia. Tuttavia penso che il Ministero debba investire ancora molto nella formazione e nella motivazione degli insegnanti. Senza contare che anche i corsi ormai sono on line e quindi sono ad appannaggio di chi il computer lo usa già. A scuola poi si fanno sempre corsi di informatica per principianti e si pensa poco a chi vorrebbe livelli più avanzati. Quindi le insegnanti che sanno già usare il PC si cercano i corsi e continuano ad innovarsi a proprie spese. Speriamo pertanto che la lavagna multimediale sia veramente rivoluzionaria a scuola anche grazie a noi volenterosi insegnanti che ci impegniamo a formarci e a sostenerla usandola nelle nostre classi.
DATA 22/03/2010 14:05:49 - AUTORE Giuseppe_G722T
"Ritengo che i docenti hanno l'obbligo di tenersi informati sulle nuove tecnologie didattiche e padroneggiarle..." giustamente commenta il Prof. Agostino Del Buono, ma personalmente aggiungerei che allo stesso tempo si tratta di un diritto, quello di essere informati e formati non soltanto sulle nuove tecnologie ma soprattutto sulle nuove didattiche da mettere in atto su TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. Sembra, guardando le trasmissioni televisive o soltanto informandosi dai rotocalchi o su internet, se non si ha addirittura la fortuna (o sfortuna...) di constatarlo personalmente, che, sia le scuole che i docenti si suddividano in serie A e serie B, cioè le scuole con tutti i confort, laboratori accessoriati e FUNZIONANTI, mense a tre stelle, aule con Lavagne Multimediali e computer, ecc. e scuole dove ci si può a stento entrare, trovare banchi e sedie che ricordano altri tempi, raggruppati il locali chiamate “aule” e magari essere fortunati e trovare una di quelle lavagne scure….e poterci scrivere sopra (Non entro in merito, a questo punto, se tutti gli studenti italiani hanno o meno gli stessi diritti in merito a formazione e istruzione). Si sarà già capito che mi sento appartenere alla seconda fascia, agli insegnanti di serie B perché opero in contesti dove, tutto quello che con ASSODOLAB o con altri Enti accreditati o personalmente apprendo, sembra, al momento, pura fantascienza e sperare di poter entrare in classe ed illustrare, magari un giorno, una lezione con la LIM diventa una chimera. Personalmente ho sentito l’obbligo morale, etico e professionale di tenermi sempre e comunque aggiornato non soltanto sulle nuove tecnologie didattiche, ma su tutto quello che il mio ambiente di lavoro mi consente ed esorto i miei colleghi a non mollare e dedicare un po’ di tempo all’informatica e alla multimedialità se vogliamo veramente tendere una mano ai nostri alunni e riuscire a comunicare con loro. Giuseppe_G722T
DATA 22/03/2010 18:50:29 - AUTORE CaterinaL452J
Insegno in un liceo classico latino, greco, italiano, storia e geografia.....cioè le materie più temute e spesso odiate dai ragazzi. Ho deciso di seguire il corso intermediate sulla LIM perché credo che bisogna cercare di rendere più interessanti ed "attraenti" per i ragazzi anche le materie che solitamente non lo sono. Mi spiace molto che con la riforma appena varata le ore relative alla geografia siano state dimezzate (da 2 ad 1)e che non la si possa più nemmeno considerare una materia, dato che è stata accorpata alla storia: questo in nome dell'adeguamento della scuola ai modelli europei. Ma quando i nostri alunni non sapranno più neanche come è fatta l'Europa saranno più "in linea" con i modelli a cui dobbiamo ispirarci? Come al solito toccherà alla buona volontà degli insegnanti, almeno di quelli che credono veramente nel proprio lavoro, salvare il salvabile.
DATA 22/03/2010 19:05:49 - AUTORE annaritaL049K
La lavagna interattiva, per la sua versatilità, si presta ad accompagnare tutte le fasi della lezione, offrendo input diversi a seconda dell’oggetto di apprendimento previsto e delle abilità da sviluppare. Di volta in volta, quindi, può offrire scenari diversi e trasformarsi da semplice piano di scrittura o di proiezione, a luogo di apprendimento condiviso. Perché il suo utilizzo risulti effettivamente funzionale all’insegnamento, però, e costituisca un reale valore aggiunto, è importante farne precedere l’uso da un’attenta programmazione che metta a fuoco le fasi essenziali del lavoro, evitando il rischio dell’ esposizione frontale, che potrebbe diventare sterile dal punto di vista didattico.
DATA 22/03/2010 19:19:30 - AUTORE Laura Giordano
I tempi cambiano e la scuola non può esimersi dal cambiare anch'essa, aggiornandosi per essere al passo con i tempi. I ragazzi oggi non apprendono più come apprendevamo noi o i nostri docenti. Prevale oggi l'apprendimento iconico (televisione, viodeogiochi, touch screen, emoticon). Dobbiamo necessariamente tenere conto di questa realtà. Ciò che deve essere rinnovato non sono tuttavia i contenuti bensì la metodologia. Il modo in cui trasmettiamo il nostro sapere può fare perdere credibilità a ciò che diciamo. Dobbiamo allora colmare il divario fra vecchio e nuovo. Fuori dalla scuola la conoscenza e l'apprendimento sono caratterizzati da multi-tasking, apprendimento non lineare, frammentazione del tempo, simultaneità e lo schermo è il punto di ingresso per connettersi; dentro la scuola invece conoscenza e apprendimento sono caratterizzati da mono-tasking, apprendimento lineare, tempo sequenziale (un'ora per disciplina), un compito alla volta e la classe non è un luogo commesso. Il centro del cambiamento è la trasformazione dell'ambiente, che deve essere integrato con il mondo esterno, più a misura dei nostri allievi, allargato alle altre scuole per mezzo di reti e prevedere, ad esempio, il registro elettronico (visualizzabile anche dalle famiglie), lo svolgimento dei compiti a casa on line, lezioni in videoconferenza etc. La LIM si inserisce in questo clima di rinnovamento. Le sue finalità sono le seguenti: 1. stimolare l'apprendimento attivo; 2. migliorare l'apprendimento nei diversi ambiti disciplinari; 3. sviluppare competenze trasversali, tutto ciò al passo con i tempi, servendosi di immagini e suoni per accompagnare le vecchie e care parole. Con la LIM la tecnologia multimediale si sposterà dai laboratori (relegata ad esempio alla sola ora di tecnologia)alla classe e consentirà di integrare le TIC nello studio di tutte le discipline e di rendere più efficiente ed efficace il processo di insegnamento/apprendimento incentivando la motivazione ad apprendere anche negli allievi più demotivati. Del resto tanto più si apprende quanto più ci si emoziona...e allora benvenuta LIM!
DATA 23/03/2010 13:35:28 - AUTORE Silvia_G113O
la scuola cambia, senza dubbio....come cambia la società, i bambini e anche le nostre esigenze....prima fra tutte la possibilità di dare ai nostri alunni dei metodi e metodologie sempre nuove e più accativanti...il computer e la lavagna multimediale sono tra queste.... consideriamo tutti gli aspetti: - la possibilità di poter interagire con loro guardandoli negli occhi, e non sempre col capo chino sul quaderno; - la varietà di immagini, colori, informazioni ed attività che si possono utilizzare e manipolare perchè facilmente reperibili; - la sicurezza dell'alunno di sentirsi sempre "capace" nell'utilizzo di queste macchine; solo per fare qualche esempio... quindi informatica e multimedialità sono i nostri nuovi tutor nella sempre più moderna vita scolastica!
DATA 23/03/2010 17:25:12 - AUTORE emiliaD218H
La LIM è uno strumento molto valido nella didattica di tutte le discipline che permette di variare ed arricchire le metodologie d'insegnamento. Essa agisce prima di tutto sulla sfera emotiva degli alunni che si lasciano attrarre da questo strumento pieno di colori e di immagini e vengono coinvolti nelle attività. In classe la LIM si può utilizzare in tanti modi a cominciare dalla lezione frontale che diventa innovativa con la presenza di materiali multimediali. Invito tutti i colleghi ad apprendere e ad utilizzare questo sensazionale sussidio didattico.
DATA 23/03/2010 19:12:00 - AUTORE Laura_D086W
I tempi cambiano e la scuola non può esimersi dal cambiare anch'essa, aggiornandosi per essere al passo con i tempi. I ragazzi oggi non apprendono più come apprendevamo noi o i nostri docenti. Prevale oggi l'apprendimento iconico (televisione, viodeogiochi, touch screen, emoticon). Dobbiamo necessariamente tenere conto di questa realtà. Ciò che deve essere rinnovato non sono tuttavia i contenuti bensì la metodologia. Il modo in cui trasmettiamo il nostro sapere può fare perdere credibilità a ciò che diciamo. Dobbiamo allora colmare il divario fra vecchio e nuovo. Fuori dalla scuola la conoscenza e l'apprendimento sono caratterizzati da multi-tasking, apprendimento non lineare, frammentazione del tempo, simultaneità e lo schermo è il punto di ingresso per connettersi; dentro la scuola invece conoscenza e apprendimento sono caratterizzati da mono-tasking, apprendimento lineare, tempo sequenziale (un'ora per disciplina), un compito alla volta e la classe non è un luogo commesso. Il centro del cambiamento è la trasformazione dell'AMBIENTE, che deve essere integrato con il mondo esterno, più a misura dei nostri allievi, allargato alle altre scuole per mezzo di reti e prevedere, ad esempio, il registro elettronico (visualizzabile anche dalle famiglie), lo svolgimento dei compiti a casa on line, lezioni in videoconferenza etc. La LIM si inserisce in questo clima di rinnovamento. Le sue finalità sono le seguenti: 1. stimolare l'apprendimento attivo; 2. migliorare l'apprendimento nei diversi ambiti disciplinari; 3. sviluppare competenze trasversali, tutto ciò al passo con i tempi, servendosi di immagini e suoni per accompagnare le vecchie e care parole. Con la LIM la tecnologia multimediale si sposterà dai laboratori (relegata ad esempio alla sola ora di tecnologia)alla classe e consentirà di integrare le TIC nello studio di tutte le discipline e di rendere più efficiente ed efficace il processo di insegnamento/apprendimento incentivando la motivazione ad apprendere anche negli allievi più demotivati. Del resto tanto più si apprende quanto più ci si emoziona...e allora benvenuta LIM!
DATA 23/03/2010 22:59:30 - AUTORE annarita
La lavagna interattiva, per la sua versatilità, si presta ad accompagnare tutte le fasi della lezione, offrendo input diversi a seconda dell’oggetto di apprendimento previsto e delle abilità da sviluppare. Di volta in volta, quindi, può offrire scenari diversi e trasformarsi da semplice piano di scrittura o di proiezione, a luogo di apprendimento condiviso. Perché il suo utilizzo risulti funzionale all’insegnamento e costituisca un reale valore aggiunto, è importante farne precedere l’uso da un’attenta programmazione che metta a fuoco le fasi essenziali del lavoro, evitando il rischio dell’ esposizione frontale e attivando tutte le risorse necessarie per attivare in modo cooperativo il gruppo classe.
DATA 24/03/2010 19:10:58 - AUTORE daniela_D976Y
Cambia la scuola, cambiano i metodi didattici, cambiano gli alunni, ma certe teste non cambiano mai!!!! Arrivo da una riunione tra docenti per discutere la decisione di adottare un nuovo testo scolastico. In questi giorni riceviamo quotidianamente diversi libri in visione e alcuni sono dotati già di libro LIM con dei contenuti più o meno validi... Fin qui tutto bene, ma il problema è che i cari colleghi rifiutano persino di visionare questo tipo di materiale!!! Nella mia scuola (molto piccola, a dire la verità) sono l'unica docente ad usare bene o male la LIM, unica su 20 docenti e su vari forum leggo che la situazione è catastrofica in molte scuole (connessioni internet lentissime, computer anziani, docenti completamente estranei alle TIC, ...)
DATA 25/03/2010 22:25:06 - AUTORE Gianluca
Insegno sostegno in una scuola secondaria di primo grado, sono un ingegnere e perciò credo pienamente nella potenzialità delle nuove tecnologie. Credo che l'innovazione tecnologica sia la base del futuro e che si debba intervenire immediatamente. Mi batto da tempo per l'utilizzo delle Lim a scuola e finalmente ci siamo!!!! I ragazzi saranno molto più coinvolti ed interessati, mentre l'unico problema sarà convincere e coinvolgere i colleghi, nella scuola sono presenti professori di ruolo e non, con un'anzianità elevata.....e saranno loro...il vero muro da superare e perciò dovremmmo cercare in ogni modo di portare nelle scuole queste nuove tecnologie in modo da creare curiosità e interesse in tutti....
DATA 27/03/2010 12:37:46 - AUTORE anna pia D086R
Penso che la LIM sia uno strumento completo che semplifica, economizza e migliora le dinamiche didattiche di apprendimento soprattutto quelle legate all’uso del pc in classe. Non più strumento a uso individualistico, tipico dei laboratori informatici scolastici, ma oggetto interattivo a superamento della lezione frontale versativa tradizionale. L’aula si trasforma in laboratorio e il centro dell’apprendimento in tutte le sue forme si “materializza” sulla lavagna.
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DATA 15/03/2010 15:15:59 - AUTORE 04sbfeb
Insegno scienze matematiche nella scuola secondaria di II grado e ho gia fatto un corso di LIM nella mia scuola. Subito sono rimasta entusiasta della tecnica innovativa e delle grandi possibilità che da' nella scuola di ogni ordine e grado. Sono sempre alla ricerca di nuove tecniche e di nuovi supporti metodologici che possano in qualche modo migliorare l'azione didattica. Oggi non e' facile interessare e rendere partecipi gli alunni a scuola, sono sicura che questa tecnica inserita nella metodologia usata quotidianamente non possa che migliorare l'azione di insegnamento- apprendimento . Per tali ragioni ho voluto inserirmi nel corso per approfondire e specializzare le mie conoscenze per metterle a disposizione del mio lavoro quotidiano nella scuola.