DATA: giovedì 21 novembre 2024
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In questi venti anni ed oltre di insegnamento, penso di aver visto un po’ tutto quello che succede negli Istituti di Scuola Superiore italiana. Dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest, anche se gli edifici scolastici cambiano dal più moderno a quello più obsoleto, il materialo umano è sempre lo stesso. Gli alunni in difficoltà vanno motivati o rimotivati, gli insuccessi scolastici vanno portarli a dei buoni risultati, la perdita di autostima ed atteggiamenti rinunciatari nei confronti della Scuola devono essere un punto prioritario di ogni docente, sia esso specializzato sul sostegno, sia esso curriculare. Ognuno deve dare il meglio di se stesso, partendo dalla propria esperienza professionale. Gli alunni ed in special modo, gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento, gli alunni che necessitano di BES – Bisogni Educativi Speciali o con altre patologie, andranno trattati “con guanti bianchi” perché il loro avvenire è alquanto incerto ed insicuro. Il buon educatore dovrà alleviare il disagio, le difficoltà, i disturbi ed ottimizzare i bisogni che portano ad un rallentamento del programma nel soggetto affetto da patologie. Occorre fare di tutto affinché gli alunni abbiano lo stesso trattamento e la stessa «change» nella vita piena di ostacoli che a volte sono insormontabili. Un ringraziamento va all’associazione Assodolab che ha affrontato questi discorsi attraverso corsi di formazione e aggiornamento on-line e in presenza sia sui DSA che sui BES attraverso momenti di formazione in videoconferenza e a voi che seguite con attenzione questi bambini. Prof. Agostino Del Buono Presidente Nazionale Assodolab
DATA: 10/02/2011 - Autore Prof. Agostino Del Buono - Post 1501
COMMENTI - PAGINA 73
DATA 02/03/2021 11:24:56 - AUTORE Roberta_E791I
“Opportunità per crescere” Le famiglie sono il fulcro fondamentale di ogni società e proprio per questo non devono essere lasciate sole, ma sostenute, incoraggiate ed incluse per potersi realizzare al meglio. Proprio per questo, la formazione di una rete, tra famiglia, scuola ed enti, offre sempre più l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità. E a partire dalla scuola, luogo principale in cui si favorisce l’inclusione, la comunicazione e la partecipazione dei bambini e delle bambine per poter accrescere in ciascuno di loro i punti di forza. Inoltre, la scuola è la prima a seguire i bambini e le bambine nelle fasi di apprendimento della letto-scrittura, rendendosi conto se presentano o meno difficoltà e ritardi nell’apprendimento. Importante è l’osservazione, che consente di intervenire precocemente e nel modo più appropriato, consentendo un possibile miglioramento. I bambini e le bambine con DSA, certificati precocemente e con un giusto approccio scolastico, con interventi personalizzati da parte dei clinici e dei tutor, riusciranno ad acquisire un ottimo livello di scolarizzazione e una maggior autostima.
DATA 12/03/2021 07:44:18 - AUTORE Roberta_E791I
“Favorire opportunità per crescere e di crescita” Ribadisco l’importanza dell’opportunità per crescere e di crescita del singolo soggetto e della comunità, che non devono essere lasciate sole, ma accrescere per sviluppare al meglio le proprie potenzialità. Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola ed enti durante il percorso di istruzione e formazione, favorisce eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale. Proprio per questo, particolare attenzione è stata posta ai bambini e alle bambine con disturbi specifici dell’apprendimento, attraverso la promulgazione della legge n. 170 del 2010 che garantisce il diritto all’istruzione, favorendo il loro successo scolastico e lo sviluppo delle proprie potenzialità. Il coinvolgimento della scuola come istituzione attiva, che dialoga con la famiglia e gli enti, nella realizzazione di percorsi formativi mirati a creare competenze specifiche negli insegnanti, per poter mettere in atto strategie didattiche utili. Inoltre, favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi permette di ridurre le difficoltà in ambito non solo scolastico, ma anche in ambito relazionale ed emozionale. Concludo, ricordando che: una rete coesa tra famiglia, scuola ed enti favorisce l’inclusione, la partecipazione e la comunicazione di tutte le persone senza togliere niente a nessuno, questo favorisce un’opportunità per crescere e di crescita.
DATA 17/03/2021 11:01:44 - AUTORE Maestra Valentina
Buongiorno, sto frequentando il corso Bes. Lo sto trovando molto utile per la chiarezza dei contenuti delle video lezioni. Interessante
DATA 18/03/2021 12:15:51 - AUTORE MarcoB019K
Buongiorno, mi chiamo Marco e volevo innanzitutto ringraziare Assodolab e gli organizzatori del corso per la professionalità e l’accuratezza con cui lo hanno realizzato. La possibilità di seguire il corso interamente online si rivela essere molto utile per chi come me non ha possibilità di presenziare, ho così potuto verificare quanto esso sia ben strutturato e dia delle ottime nozioni in merito al trattamento dei DSA. Io sono laureato in Servizio Sociale e ho deciso di intraprendere il percorso di Tutor DSA in quanto lo ritengo estremamente attinente al mio percorso professionale e spero di poterlo sfruttare al meglio nella mia futura carriera lavorativa. Purtroppo nelle scuole sono presenti molti casi di bambini/ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e fortunatamente oggi queste problematiche sono prese seriamente in considerazione e accuratamente trattate. La possibilità di avere una formazione in questo campo risulta pertanto ottimale al raggiungimento degli obiettivi che permettono un recupero ed un miglioramento delle condizioni dei soggetti con DSA. Credo con questo corso, di aver raggiunto una maggior consapevolezza della problematica e di aver acquisito in buona parte gli strumenti adatti per fronteggiarla nel mio futuro lavoro.
DATA 20/03/2021 11:37:38 - AUTORE Maestra Valentina
Alla fine dell'interessante percorso formativo sui BES, che mi ha permesso di acquisire nuove conoscenze, ma soprattutto mi ha fatto riflettere sui nostri principali compiti; fondamentale instaurare con i bambini e le loro famiglie , una relazione forte e puntuale, orientata sulla loro fiducia e autonomia. Seguirò certamente altri corsi. Grazie
DATA 22/03/2021 11:29:28 - AUTORE MarcoB019K
L’opportunità di frequentare il corso avanzato DSA mi ha reso consapevole di come questa condizione sia effettivamente molto frequente negli alunni. In questi anni, ho avuto modo di dare ripetizioni private a diversi bambini e seguendo il corso mi sono reso conto che le difficoltà che essi possono incontrare non sono sempre da attribuirsi a mancanza di volontà nello studio da parte dell’alunno ma molto spesso rivelano una condizione di DSA non diagnosticata. Pertanto, grazie alla frequentazione del corso, credo ora di aver modo di poter mettere in atto strategie didattiche più idonee alla condizione che mi si presenterà. Ho trovato molto interessante la parte relativa all’utilizzo degli strumenti compensativi in quanto dà consigli pratici su come fronteggiare i casi di DSA e la differenziazione di trattamento degli alunni con DSA che viene fatta rispettivamente per la scuola primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado. Sicuramente saranno di estrema utilità anche le schede di rilevazione DSA presenti nella documentazione allegata e che ho avuto modo di visionare.
DATA 12/08/2021 07:44:48 - AUTORE GIULIAF133K
Buongiorno a tutti, sono una logopedista laureata nel novembre 2014. Lavoro presso una struttura riabilitativa convenzionata e in libera professione in uno studio privato, trattando quasi esclusivamente pazienti in età evolutiva. Ho sempre avuto un particolare interesse per i bambini e i ragazzi con DSA, fin dall’adolescenza, con i primi pomeriggi come aiuto compiti. Ho vissuto attraverso i loro occhi il disagio scolastico, la voglia di abbandonare tutto, il non sentirsi compresi. Da logopedista vivo le difficoltà di creare una rete di collaborazione e aiuto tra famiglia e insegnanti, che ancora troppo spesso non sono adeguatamente formati su questi disturbi, e ancora oggi tendono a sminuire e a criticare gli alunni più fragili. Con questo corso spero di poter approfondire le conoscenze ottenute sul campo negli anni di esperienza, trovando strategie utili sia per il lavoro riabilitativo, quando per migliorare la comunicazione e favorire la collaborazione tra le diverse figure che ruotano intorno ai nostri ragazzi: solo così potremo veramente aiutarli, farli sentire capaci, accettati e parte integrante della loro crescita, sia a livello scolastico che a livello sociale. Ringrazio l’associazione per questa possibilità di accrescimento personale.
DATA 22/08/2021 16:08:05 - AUTORE GIULIAF133K
Alla fine di questo corso molto interessante posso dire di aver approfondito aspetti che solitamente passano in secondo piano: il disagio e gli aspetti emotivo-relazionali. Quando si parla di DSA, soprattutto nella pratica clinica, ci si sforza di trovare strategie e compensazioni utili a far fronte al disturbo, che sia esso di lettura, scrittura o calcolo, ma spesso non si tiene conto del disagio interiore che sta vivendo il soggetto. Troppo spesso la scuola di oggi si trova di fronte a abbandono scolastico, ragazzi frustrati e delusi dal percorso d’apprendimento fatto; il primo passo concreto andrebbe fatto da noi adulti, insegnanti, famigliari e specialisti: dovremmo riuscire a coinvolgere i ragazzi nel loro percorso di crescita e formazione, facendo sì che siano essi stessi creatori del loro sapere, ognuno con le proprie modalità, tempistiche e strategie. Ancora di più con i ragazzi DSA: fondamentale è creare un gruppo classe capace di interagire, aiutare e supportare ciascun individuo, senza creare inutili e quanto mai dannosi giochi di competizione e rivalità. Un altro aspetto che da logopedista mi sta molto a cuore è il compito fondamentale della prevenzione: le attività di screening e di potenziamento vanno iniziate molto prima dell’effettiva diagnosi di DSA: si deve cominciare a prestare attenzione ai campanelli d’allarme già dalla scuola dell’infanzia, ed è quindi fondamentale collaborare anche con le insegnanti di sezioni e sensibilizzare le famiglie dei piccoli. Ringrazio nuovamente l’associazione per questo corso e per l’attenzione con cui sono stati trattati i diversi temi.
DATA 02/02/2022 18:09:59 - AUTORE Natalia
Dal mio punto di vista la formazione dei BES ed in particolar modo delle sempre nuove patologie che interessano i vari fruitori del mondo della scuola sono sempre più attuali. Questo corso è eccezionale.
DATA 02/02/2022 18:15:06 - AUTORE Natalia
li chiamano Bulli e li chiamano vittime: apparentemente sono agli antipodi, ma uniti dalla solitudine, dal non amare se stessi e non amarsi reciprocamente ,dall'incapacità di esprimere le proprie emozioni e di relazionarsi in modo "sano" con i coetanei. Il bullismo è un aspetto odioso delle relazioni giovanili, con numeri impressionanti e ripercussioni fino purtroppo all'età adulta.
DATA 02/02/2022 18:26:22 - AUTORE Natalia
Credo che sia la noia sociale: La mancanza di stimoli, l’insoddisfazione, la monotonia a volte che spinge i ragazzi a trovare stimoli in condotte negative.
DATA 29/04/2023 11:37:44 - AUTORE priscilla_f119v
Partecipare al corso mi ha permesso di riflettere ed approfondire alcuni aspetti riguardo il complesso mondo dei DSA punto in particolar modo di quanto una diagnosi precisa e precoce possa essere uno strumento importantissimo. Non solo per gli alunni ma anche soprattutto per le persone che lavorano quotidianamente con loro nel contesto scolastico o domiciliare. La diagnosi in sé non dovrebbe rappresentare solo un'etichetta per il bambino, ma uno strumento che permette di individuare punti di forza e di debolezza su cui costruire un percorso di autonomia ed indipendenza.
DATA 29/04/2023 11:38:12 - AUTORE priscilla_f119v
L'importanza della diagnosi dovrebbe essere rappresentata come una reale possibilità Per l'alunno, dovrebbe permettere a tutte le persone che quotidianamente si rapportano con lui nel contesto scolastico, ed eventualmente anche i genitori che li supportano nei compiti a casa, di conoscere le corrette modalità per affrontare le difficoltà di apprendimento quotidiane, ma anche soprattutto per valorizzare i punti di forza e le competenze già acquisite dalla alunno come strumento di crescita e di cambiamento. Conoscere le caratteristiche più comuni degli alunni con DSA dovrebbe permettere anche all'alunno stesso di riconoscere i propri limiti, metabolizzarli, e porsi degli obiettivi concreti a medio o lungo termine
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DATA 17/02/2021 17:08:28 - AUTORE D548B
In merito all'articolo del Prof. Agostino Del Buono penso che nonostante io abbia un'esperienza limitata nel settore "sostegno", possa dire la mia. E' qualche anno che ho modo di vivere realta' su DSA diversificate l'un l'altra e tutte hanno dato soddisfazioni particolari. Ho visto scuole in cui viene dedicato sacrificio e impegno attraverso piani personalizzati, figure professionali, condivisione coi professori; altre in cui il DSA viene messo alla pari tralasciando il BES. Dopo questa premessa mi permetto di dire che gli studenti che necessitano di BES richiedano di un educatore che allevi il disagio e ottimizzi o rafforzi i suoi bisogni dandogli valore, rispettandolo e rendendolo parte integrante della comunita' scolastica.